Niente UFO… “solo” un buco nero appena nato

Tutti si aspettavano gli alieni o qualcosa del genere, in centinaia di siti para-astronomici, quando la NASA aveva promesso un annuncio straordinario per le 18:30 di ieri (ora italiana). E, invece, è soltanto un buco nero. Ma che buco nero! Un vero e proprio neonato, anche su scala terrestre: si è formato solo trent’anni fa! Un niente…



Cosa c’è di meglio per conoscere la vita di un uomo che seguirlo costantemente fin dal suo primo vagito? E quante cose si imparano dai bambini appena nati sulle loro future capacità? Lo stesso capita nel Cosmo. Veder nascere qualcosa è sempre fondamentale e spesso più importante che osservare un fenomeno nella sua maturità o vecchiaia. Uno dei fenomeni più eclatanti dell’Universo è la morte di una stella di grande massa (in questo particolare caso circa venti masse solari) che termini la sua vita con un’immane esplosione e dia luogo a una stella di neutroni o a un buco nero, il fenomeno più sconvolgente del Cosmo. Un oggetto dove la “nostra” fisica perde di significato. Ebbene, questa volta siamo riusciti a catturare i primi vagiti di questo fantomatico “mostro” stellare e capire sicuramente molto meglio come si forma e come si evolve.

Nel 1979 una supernova è esplosa nella galassia M100, situata a circa 50 milioni di anni luce da noi. Il suo nome ufficiale è SN 1979C. Per parecchi anni si è osservata una costante e intensa produzione di raggi X, che ha fatto pensare a un buco nero che si stava cibando di materiale espulso dalla supernova e/o da una compagna stellare. Chandra e altri “compagni” hanno seguito questi vagiti e oggi sono praticamente certi di aver visto le prime “ore” di vita di un neonato. La sua età è quindi di soli 31 anni, circa. Non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma questo non vuol dire che il buco nero ha “oggi” trent’anni, ma che noi lo vediamo oggi com’era quando aveva trent’anni. Data la distanza della galassia e la velocità della luce adesso sarà già un maturo signore.
                               La galassia M100 e la supernova dove è appena nato il buco nero


La vera eccezionalità dell’evento (abbiamo ovviamente visto altri buchi neri) è che esso rappresenta un comunissimo buco nero, senza emissione di raggi gamma. Insomma, un bambino del popolo, senza speciali caratteristiche. Ed è anche il più vicino mai osservato.

Non è ancora sicurissimo che l’oggetto individuato sia veramente un buco nero. Se non lo fosse, sarebbe però forse ancora meglio. Potrebbe infatti essere “soltanto” una pulsar. Tuttavia la più giovane mai osservata. Quella celebre della nebulosa del Granchio ha infatti ben 950 anni.

Un commento finale. In questi giorni su svariati siti web di pseudo-astronomia e non solo, l’annuncio della NASA aveva fatto parlare di UFO, di alieni, di mostruosi pianeti in picchiata verso la Terra. Si stavano già creando scenari da incubo. Chissà che delusione! Sì, cari amici, senza pericoli immani, catastrofi o, al limite, alieni (possibilmente spietati e sanguinari) che gusto c’è? Questo è ciò che vorrebbero i media, così come gli effetti mostruosi del GW, la fine del mondo, e cose simili. No, è solo e soltanto un buco nero appena nato. Personalmente mi fa molta tenerezza. Chissà se, come tutti i cuccioli, anche lui ha le caratteristiche somatiche che incitano alla gentilezza, all’amore, alla commozione? A me sta facendo quest’effetto…

Avrei quasi voglia di fare uno dei miei soliti scherzi… Dire magari, con tutta la serietà del caso, che il buco nero è “artificiale”, una specie di fuoco acceso dagli alieni per farci notare la loro presenza. Chissà quanti pesciolini abboccherebbero! No, no, lasciamo perdere se no verrei attaccato da ogni parte…

Guardiamoci questo bel filmato che simula cosa sta capitando in M100 e nella SN1979C. Chi sente qualche vagito … me lo dica subito!

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