La NASA prova a salvare Spirit, prigioniero delle sabbie di Marte.


E' dal 23 aprile scorso che Spirit e' intrappolato in un sito chiamato 'Troy' e fin da ora gli esperti dell'agenzia spaziale americana sanno che liberarlo non sara' affatto semplice e che richiedera' molto tempo. Lo hanno dimostrato i test condotti sulla Terra fon dalla primavera scorsa, simulando condizioni analoghe a quelle in cui si trova il rover sul suolo marziano.

"Sara' un lavoro molto lungo e c'e' un'alta probabilita' che i tentativi non porteranno ad un successo", ha osservato il direttore del programma della Nasa per l'esplorazione di Marte, Doug McCuistion. Gli esperti si preparano a dover accettare il peggiore degli scenari: quello in cui il rover arrivato su Marte nel gennaio 2004 possa aver concluso la sua missione straordinariamente lunga (avrebbe dovuto durare 3 mesi e invece e' andata avanti per 5 anni, ben 22 volte piu' del previsto) e ricca di scoperte.

Tuttavia non ci si arrende e i tecnici sono pronti a inviare oggi il primo comando che mettera' in azione cinque delle sei ruote del rover (la sesta e' fuori uso dal 2006). Il risultato della manovra sara' chiaro soltanto domani, martedi', quando Spirit avra' inviato a Terra i relativi dati, e sulla base del risultato i tecnici programmeranno la fase successiva della manovra. Se necessario, sono pronti a proseguire nel salvataggio di Spirit almeno fino all'inizio del prossimo anno.

Questo perche' "la mobilita' su Marte e' una sfida per il futuro e, qualsiasi sara' il risultato che avremo con Spirit, la conoscenza del terreno marziano aumentera' comunque cosi' come la capacita' di controllare futuri rover su Marte", ha detto McCuisition.

Uno sforzo di circa due mesi di tentativi e' il minimo che si debba a Spirit, dopo le sue scoperte senza precedenti fatte su Marte: la ricostruzione del clima del pianeta rosso, con primavere molto calde e condizioni tali da poter ospitare forme di vita. Anche nella condizione difficile nella quale si trova adesso il rover della Nasa promette nuove scoperte. Ad esempio, nel materiale estremamente soffice in cui affondano le sue ruote c'e' il piu' alto contenuto di zolfo mai misurato su Marte.

tratto da: http://mysterium.blogosfere.it/

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