Alaa Shaheen: ufo dentro le piramidi. Ma è una bufala

Bufala in rete. Vi segnaliamo una dichiarazione shock, il capo del Dipartimento di Archeologia dell'Università del Cairo, il dottor Alaa Shaheen, che avrebbe ha detto in pubblico che gli alieni hanno aiutato gli antichi egizi a costruire la più antica delle piramidi, ovvero le Piramidi di Giza. Dopo essere stato ulteriormente interrogato dal signor Marek Novak, un delegato dalla Polonia, alla domanda se la piramide potrebbe ancora contenere tecnologia aliena o anche un UFO nella sua struttura, il dottor Shaheen, a risposto vagamente e ha dichiarato:"Non posso confermare o smentire tutto questo, ma c'è qualcosa all'interno della piramide che "non è di questo mondo". Esiste anche un sito del sedicente esperto.

Non esistono prove di questa conferenza ma una cosa è certa: il dottor Shaheen non è certo il capo del dipartimento di archeologia della capitale egiziana.
Naturalmente qui non è in discussione la teoria di un'interazione nel passato tra civiltà aliene e egiziani, ipotesi già ampiamente dibattute, ma la veridicità di questa informazione.
Le piramidi d'Egitto, i monumenti più misteriosi della Terra, vennero edificate (almeno secondo la maggior parte degli storici, perché come al solito, esistono teorie contrastanti) in un lasso di tempo relativamente breve, cioè dal 2800 al 2500 a.C. Delle trentacinque piramidi principali disseminate in Egitto la maggioranza si trova ai margini del deserto, a ovest del Nilo. Sorgono generalmente a gruppi; il più famoso è quello di Gizah, non lontano dal Cairo, costituito dalle tre immense costruzioni geometriche osservate dall'altrettanto enigmatica Sfinge.

La loro imponenza e bellezza (ciò è valido soprattutto per quelle della piana egizia di Giza) rendono questi antichi monumenti uno dei luoghi più insoliti di tutto il pianeta. Alcuni dati relativi alla grande piramide di Cheope avvalorano quest'affermazione. Essa era costituita in origine da quasi due milioni e mezzo di blocchi di pietra. Il peso medio di ogni blocco è di circa due tonnellate e mezzo. I suoi lati sono perfettamente allineati in direzione nord-sud e est-ovest (l'errore dell'allineamento è di solo 3' e 6"). Il piano di appoggio è perfettamente orizzontale: l'angolo sud orientale è appena dodici millimetri più alto di quello nord occidentale. Se a questi dati si unisce il fatto che essa fu costruita verso il 2500 a.C. non si può che rimanere pieni di meraviglia.

Alcuni studiosi sono stati vittime di questa meraviglia che li ha indotti a formulare fantasiose teorie. Uno di essi, l'astronomo scozzese dell'Ottocento Charles Piazzi Smyth effettuò accurate misure sulla grande piramide e credette di aver trovato incredibili correlazioni numeriche tra le sue dimensioni. Egli arrivò alla conclusione che la piramide racchiudeva in sé una conoscenza superiore dell'universo. Dalle sue misure e dai suoi calcoli, egli dedusse che dall'architettura della piramide si potevano ricavare importanti grandezze astronomiche e addirittura alcune date significative per la storia dell'umanità, quali quella dell'esodo degli ebrei e quella della nascita di Cristo. In realtà il metodo adottato da Smyth consentirebbe di ottenere risultati analoghi anche se applicato a un qualsiasi edificio. In pratica, elaborando opportunamente le misure di un qualsiasi oggetto si può ottenere quel che si vuole. Ciò nonostante molti altri studiosi hanno seguito le orme di Smyth, commettendo errori analoghi.
Alcuni autori si è anche sbizzarriti per cercare di spiegare in che modo le piramidi furono costruite. Per molti di essi sarebbe assolutamente impossibile che gli egizi abbiano compiuto una simile opera. Alcuni hanno ipotizzato quindi l'esistenza di una civiltà superiore, poi estintasi, identificata talvolta con la leggendaria civiltà di Atlantide. Di qui si arriva fino agli alieni e alla teroia di Shaheen, che però non ha mai pronunciato quelle parole.

Fonte

Lasciate pure un commento!