L’immagine finale deriva dall’assemblaggio di molte immagini prese con filtri diversi. Il tempo totale di esposizione è risultato essere di circa 50 ore. Si sono utilizzate molte notti osservative che hanno coperto un intervallo di tempo di parecchi anni. Lo scopo principale di questa campagna osservativa era di fare un censimento accuratissimo delle stelle di una galassia, contando sia il numero sia la varietà degli astri e segnando le regioni o le stelle singole che meritavano studi più approfonditi. Tuttavia, la straordinaria chiarezza dei dettagli permetterà sicuramente di svolgere moltissimi altri studi. Ad esempio, osservando la galassia con filtri che isolino la luce proveniente dall’idrogeno e dall’ossigeno (vedi figura), le regioni di formazione stellare si individuano benissimo come nuvole rosse e viola.
NGC 300 ospita anche molti oggetti veramente interessanti. Da poco, infatti, al suo interno si è scoperto uno dei più massicci buchi neri stellari, compagno di una stella Wolf-Rayet. Ricordiamo inoltre che questa galassia sta lentamente girando attorno e avvicinandosi ad una sorella, la NGC 55. Questo moto altro non è che l’inizio di un lungo e lento processo di fusione galattica.
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