Conosciamo soltanto un terzo dei pesci che esistono negli Oceani!

Gli oceani del Pianeta nascondono ancora migliaia di specie sconosciute: si stima che siano fra il 39 e il 58% di quelle che abitano nella regione Antartica, il 38% in Sud Africa, fino al 70% in Giappone, il 75% nelle acque profonde del Mediterraneo e l'80% in Australia. A disegnare il quadro e' Census of marine Life (Coml) , un progetto che negli ultimi dieci anni ha censito 230mila diverse specie nelle 25 aree studiate.


Lo studio ha richiesto 538 spedizioni, trovando almeno 1.200 specie mai descritte prima dagli scienziati. ''Alla fine del Census of marine life, la maggior parte degli organismi degli oceani rimane senza nome e il numero sconosciuto'' ha detto la biologa dello Smithsonian Institute, Nancy Knowlton, secondo cui ''non si tratta di ammettere una sconfitta. Semplicemente, l'oceano e' cosi' vasto che, dopo dieci anni di duro lavoro, abbiamo ancora solo delle istantanee, anche se a volte dettagliate, di quanto contiene il mare. Ma e' un importante e significativo inizio''.

Per ogni specie marina nota alla scienza, la stima degli esperti di Census e' che ce ne siano almeno quattro ancora da scoprire. Nel caso dei pesci, sette su dieci ancora non si conoscono, ma per la maggior parte degli organismi marini, e' probabile che siano meno di un terzo quelli gia' noti.

Le regioni con il maggior numero di specie registrate sono state Australia e Giappone, ciascuna con oltre 32mila specie, poi la Cina con piu' di 22mila. Il Mediterraneo ne conta circa 17mila.

I mari piu' ''affollati'' sono quelli di Corea del Sud, Cina, Sud Africa, Mar Baltico e Golfo del Messico, mentre quelli con meno specie rispetto allo spazio disponibile sono quelli di Alaska, Artico, Antartico e Patagonia.

In quasi tutte le regioni, i tre maggiori gruppi presenti sono quelli di crostacei, molluschi e pesci, che insieme contribuiscono a circa la meta' delle specie presenti, mentre protozoi ed alghe arrivano al 10% ciascuno.

Un enigma da sciogliere e' quello della diversa distribuzione delle varie ''famiglie'' di organismi marini nelle differenti aree del Pianeta. Ad esempio, i molluschi sono un quarto delle specie di Australia, Giappone e Caraibi, mentre sono appena fra il 3% e il 6% nel Baltico e nel Mediterraneo.

I mari piu' chiusi sono quelli dove il patrimonio di vita marina e' piu' minacciato, dal Mediterraneo a Golfo del Messico, Cina, Baltico e Caraibi. Il bacino del Mediterraneo e' uno dei piu' ricchi di biodiversita': a dispetto delle sue dimensioni ridotte, che arrivano a coprire lo 0,82% delle superfici oceaniche, ospita oltre il 7,5% della biodiversita' del Pianeta.

E' anche l'area piu' in pericolo a causa dell'invasione delle cosiddette specie 'aliene': e' infatti la piu' gettonata da ospiti stranieri rispetto al complesso delle 25 aree studiate. Nelle sue acque abitano ormai oltre 600 specie invasive, il 4% di tutte quelle registrate, la maggior parte in arrivo dal Mar Rosso tramite il Canale di Suez.
 
tratto da: http://www.ansa.it/

Lasciate pure un commento!