Rivoluzione in Astronomia: scoperti pianeti che orbitano in senso opposto a quello della loro stella

Ci sono pianeti esterni al Sistema Solare che si comportano in modo insolito: ruotano in direzione opposta rispetto a quella della loro stella, contrariamente a quanto avviene nel Sistema Solare.

La scoperta, annunciata nel Congresso britannico di Astronomia in corso in Scozia, a Glasgow, potrebbe rivoluzionarie le teorie attuali sulla formazione dei pianeti e percio' e' stata definita ''una vera bomba'' dai suoi autori, Amaury Triaud, Andrew Cameron e Didier Queloz, dell'Osservatorio di Ginevra.

I tre astrofisici hanno scoperto 9 nuovi pianeti esterni al Sistema Solare (esopianeti), che vanno ad aggiungersi ai 452 finora noti, utilizzando il Wide Angle Search for Planets (Wasp). Quindi hanno combinato i loro dati con le piu' recenti osservazioni di esopianeti fatte con altri strumenti, come lo spettrografo Harps del telescopio dell'Osservatorio europeo meridionale (Eso) de La Silla (Cile) e il telescopio Svizzero Euler.
Cosi' hanno scoperto che 6 pianeti su 27 orbitano in direzione opposta alla rotazione del loro sole.
Un dato sicuramente non in sintonia con la teoria secondo la quale i pianeti si formano nel disco di gas e polvere che circonda una giovane stella e che ruota nella sua stessa direzione.
I pianeti osservati sono giganti come Giove e una temperatura elevata perche' hanno un'orbita molto vicina al loro sole. Il loro moto di rivoluzione ''al contrario'' impone adesso di formulare una nuova ipotesi sulla formazione dei pianeti.
L'idea degli astronomi e' che nel corso di centinaia di milioni di anni sia avvenuto una sorta di tiro alla fune con altri pianeti o con stelle che ha determinato disturbi gravitazionali tali da portare l'esopianeta gigante in un'orbita inclinata e allungata, facendogli perdere energia ad ogni passaggio vicino al suo sole.
''Un drammatico effetto di questo processo - ha osservato Queloz - e' che ogni altro pianeta piccolo come la Terra in questi sistemi verrebbe espulso''.

tratto da: http://mysterium.blogosfere.it/

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