Man mano che Titano si fa strada nella magnetosfera che circonda Saturno, e che possiamo pensarla come un’enorme “bolla” magnetica, esso crea una scia nelle linee del campo magnetico che fuoriescono dal pianeta.
Il fly by permetterà agli strumenti a bordo della sonda Cassini di studiare il campo e le particelle che si allontanano fino a circa 5.200 chilometri dal satellite, una regione ancora del tutto sconosciuta. Altri strumenti prenderanno in esame le nubi di Titano.
Ad un incontro più ravvicinato, Cassini si verrà a trovare a circa 4.900 chilometri dalla superficie di Titano.
L’ultimo fly by di Cassini con Titano, Cassini si è avuto circa due mesi fa: questo è il sessantaquattresimo dall’inizio della missione.
Titano viene visto come una sorta di “mondo fratello” della Terra, in quanto ha una superficie coperta di materiale organico e un’atmosfera la cui composizione chimica ricorda quella primordiale del nostro pianeta.
tratto da: http://www.gruppolocale.it/
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