Argentina: contatto con 14 extraterrestri?

La notizia che vi riportiamo è stata riportata originariamente sul quotidiano online “Popularonline” e ripresa poi su altri siti mondiali che trattano di ufologia. Quando si tratta di questi casi bisogna andare molto coi piedi di piombo, perchè in questo caso non si tratta di un avvistamento di un “disco volante” ma (a quanto pare) di un contatto extraterrestre. Ecco cosa è accaduto:




L’evento si è verificato in un’abitazione di Florencio Valera (Argentina). 14 extraterrestri avrebbero circondato, nel bel mezzo della notte, il letto dove si trovava una giovane donna di 23 anni, Karina, con il marito e la figlia piccola. L’unica a svegliarsi sarebbe stata la ragazza, che non avrebbe mai avuto paura.
 Karina avrebbe provato a svegliare il marito, per renderlo testimone della scena, ma i visitatori le avrebbero chiesto di non farlo, perchè non era ancora pronto. Nel corso di una conversazione telepatica di 40 minuti, gli alieni le avrebbero fatto diverse rivelazioni. Questo caso è oggetto d’indagine da parte del gruppo OVNI (Jorge Marron e Daniel Valverdi), che sta collaborando con un team multidisciplinare di esperti. Secondo le dichiarazioni di Valverdi: «Per il momento, possiamo dire che il caso è autentico al 90%». Gli alieni avrebbero spiegato a Karina di far visita alla Terra secondo una rotazione semestrale. Terminato questo periodo venivano sostituiti da un altro gruppo. Inoltre, le avrebbero detto che le formazioni nei campi (i famigerati cerchi nel grano) sarebbero delle comunicazioni tra loro, e che esistono dozzine di civiltà provenienti da altri pianeti che farebbero visita alla Terra per motivi di studio.




«Non ho mai avuto esperienze del genere» ha spiegato la ragazza. «Eravamo a letto, io, mio marito e la bambina. Loro dormivano, io stavo cercando di prendere sonno. Improvvisamente ebbi l’impressione che ci fossero delle luci nella stanza, ma quando aprii gli occhi, non vidi niente. Li richiusi e successe la stessa cosa, per quattro volte. Alla quarta, sentii la luce più vicina. Aprii gli occhi e vidi degli esseri in piedi, accanto a me. Mi trovavo in mezzo tra mio marito e nostra figlia. Mi sedetti sul letto, circondato degli esseri. Erano 14, tutti bassi, circa 1.30 m., tranne uno. Quello più alto era vicino a mio marito e continuava a fissarlo. Erano praticamente identici, magrissimi, con il collo lungo e piccole teste ovali. Gli occhi erano neri e a mandorla e anche la bocca era piccola. Sul viso avevano delle piccole rughe». Gli alieni le avevano toccato i capelli, il palmo delle mani e le avevano sollevato un braccio. «Comunicammo per 40 minuti tenendo la bocca chiusa. Sentii il bisogno di toccarne uno. Con loro mi sentivo in pace. Non ho mai avuto l’impressione che volessero farci del male. All’improvviso un alieno mi toccò con due dita e mi passò un dito sulla fronte. Mi disse che erano venuti per darmi delle risposte su un libro nero (la Bibbia) e che ciò che pensavo era vero. Alle mie domande risposero dettagliatamente». Ai ricercatori, Karina ha detto: «Quello alto guardò mio marito tutto il tempo. La sua testa era leggermente più piccola di quella degli altri. Sembrava di toccare la pelle di un bambino. Avevano delle piccole rughe ma al tatto non si sentivano. La pelle era fredda e di uno strano colore, né bianca né grigia. Era pelle di un colore che non esiste qui sulla Terra».




tratto da: http://www.centroufologicotaranto.wodpress.com/

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