SPAZIO FLASH

DI ATLANTIDE
  • COLLISONI SPAZIALI



I testi di astronomia sono soliti presentarci le galassie come "isole", solitarie e maestose, ricche di stelle scintillanti e nebulose multicolori. Ma anche le galassie hanno una vita per così dire “sociale”: incontri e unioni, che alla fine portano alla fusione di due o più di questi magnifici oggetti celesti, sono tutt’altro che eventi rari. Nella nostra immaginazione tali avvenimenti hanno un sapore catastrofico: "incidenti" di una potenza devastante e distruttiva. In realtà le intense forze mareali, che si sviluppano in virtù delle reciproche interazioni gravitazionali, portano fertilità più che distruzione. Sotto il loro influsso, infatti, le nebulose, formate da gas e polveri, si addensano e collassano, dando vita a nuove stelle. Per festeggiare il 18 compleanno del telescopio spaziale "Hubble" (l'osservatorio orbitante è stato lanciato il 24 aprile 1990), la NASA ha pubblicato per la prima volta 59 spettacolari immagini di galassie interagenti. Quella che segue è una piccola selezione.


  • NON TUTTE LE GALASSIE ESCONO CON IL BUCO



Quando due galassie si scontrano non dobbiamo immaginarci collisioni fra stelle, come fossero palle di biliardo. Si tratta di eventi molto rari. Ad interagire sono quasi esclusivamente le forze gravitazionali e i gas. L'interazione gravitazionale tra galassie provoca soprattutto cambiamenti nella loro struttura fisica. Ad una iniziale deformazione indotta dalle reciproche forze mareali, segue la fusione vera e propria, che dà origine ad un'altra galassia. Gli effetti più devastanti di una collisione galattica sono però quelli che avvengono nei gas. In quest’immagine l’anello è il risultato dell’onda d’urto provocata dalla collisione: la materia inizialmente è stata attirata verso il centro di una delle due galassie e poi, una devastante onda d'urto, l’ha fatta propagare verso l’esterno, creando un anello di stelle. L’altra galassia, allungata e perpendicolare all’anello, indica che Arp 148 - com'è stato catalogato questo oggetto - è la fotografia più precisa che abbiamo di uno scontro in corso. Si tratta pur sempre di un momento, preciso e puntuale, di un processo la cui durata è di diverse centinaia di milioni di anni. Con l'aiuto di supercomputer, delle immagini di varie galassie in diversi momenti degli scontri, e di un buon modello matematico oggi è però possibile simulare l'intera sequenza dell'interazione tra due o più galassie



  • SORRIDI, SEI SU HUBBLE


Un sorriso dallo spazio più profondo? Un delfino che guizza? Sono diverse le figure che gli astronomi sono soliti dare a NGC 6670, una coppia di galassie i cui confini si stanno sovrapponendo. Secondo gli scienziati si tratta del secondo incontro/scontro tra i due sistemi, un evento abbastanza raro perché generalmente, dopo il primo incontro, due galassie rimangono intrappolate gravitazionalmente per poi fondersi tra di loro. I due nuclei distano soltanto 50.000 anni luce e hanno una luminosità di un centinaio di miliardi di volte rispetto al Sole; si ritiene pertanto che stiano per entrare in una fase di intensa formazione stellare.

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