Qualcosa di vivente sta strisciando dietro al rover marziano

Gli scienziati stanno cercando di comprendere le differenze ambientali che sussistono tra i due emisferi di Marte. Infatti, l'emisfero nord del pianeta è particolarmente liscio e profondo per cui è considerato tra i posti più piani e levigati del sistema solare, perché potenzialmente creato dall'acqua che un tempo attraversava la superficie marziana.

L'atmosfera marziana oggi è così fredda e secca che l'acqua liquida sulla sua superficie dovrebbe evaporare o congelarsi rapidamente sul terreno. Per oltre quarant'anni, però, le numerose navicelle spaziali hanno scattato una serie di spettacolari panoramiche di ciò che sembrano centinaia di canali fluviali prosciugati da tempo e canyon che potrebbero essere stati scolpiti dall'erosione dell'acqua. Tuttavia, ciò che la NASA è riuscita a catturare fotograficamente con l'aiuto di uno dei rover non può essere spiegato così facilmente. Sulla superficie del Pianeta Rosso, tra le sterili sabbie marziane colpisce la presenza di una macchia bianca, la quale non si adatta minimamente con l'ambiente circostante. Presumibilmente, la strana anomalia potrebbe essere qualcosa di vivo, anche perché nelle prime immagini catturate dai rover della NASA non è mai stato osservato nulla del genere. In precedenza, diversi UFO sono stati ripetutamente osservati in prossimità della Stazione Spaziale Internazionale, anche se gli astronauti americani e russi hanno preferito mantenere il silenzio e scherzare in risposta alle insistenti domande circa l'esistenza di intelligenze extraterrestri. Il fatto che degli organismi viventi possano vivere su Marte, non fa altro che rafforzare le bizzarre convenzioni degli ufologi. Le prossime foto dei rover della NASA potrebbero portare l'umanità ad avere un approccio più diretto con le panoramiche marziane attraverso le quai svelare l'ipotetica esistenza di qualcosa che in epoche remote avrebbe potuto sopravvivere sul pianeta rosso.

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