Marsili: rischio Tsunami

S’è risvegliato il Marsili, vulcano sommerso nel Tirreno: coste a rischio tsunami
Il Marsili, uno dei vulcani sommersi nel mar Tirreno, s’è risvegliato: è alto il rischio di tsunami in tutto il Tirreno meridionale a causa di possibili eventi franosi lungo i versanti dello stesso vulcano.
L’allarme è lanciato dal prof. Franco Ortolani, ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università di Napoli Federico II. Ma non bisogna lasciarsi prendere dal panico, anzi, “bisogna al più presto organizzare sistemi di difesa dei litorali” come spiega lo stesso geologo in uno studio approfondito pubblicato sul MeteoPortale del Mediterraneo, Meteoweb, con cui collabora.





Il Marsili è il vulcano più vasto d’Europa ma è nascosto sott’acqua, nel centro del mar Tirreno. Dal fondale di circa 3.500 metri si alza per 3.000. La vetta del suo cratere è a meno di 500 metri dalla superficie del mare. La sua imponente struttura lunga 70 chilometri e larga 30, rende il Marsili un mostro nascosto di cui i rilievi sottomarini hanno registrato emissioni idrotermali con frequenza elevata, unite alla debole struttura delle sue pareti che potrebbero causare frane sottomarine e una violenta eruzione.
All’interno della montagna sottomarina si è formata una camera di magma incandescente, che ad oggi raggiunge i 4 chilometri per 2. Una sorta di pentola a pressione ribollente col coperchio ben tappato. Condizione di un vulcano vivo che potrebbe svegliarsi all’improvviso e generare tsunami di dimensioni disastrose nel Tirreno, che in pochi minuti si abbatterebbero sulle coste italiane da Salerno a Palermo, lungo la dorsale orientale della Sardegna e della Corsica, lungo il Lazio, la Toscana, la Liguria, il Nord Africa fino alla Spagna.

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1 commenti:

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bene siamo a rischio e nessuno ce lo dice?va bene nn creare allarmismi...xo...= orphen=

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