Messaggi subliminali nella musica dei Led Zeppelin

Quì di seguito vi proponiamo due pareri riguardo all'argomento dei messaggi subliminali trovati nei dischi dei Led Zeppelin.


Accuse di satanismo
Il brano, acclamato per la sua composizione, è stato anche bersagliato per un presunto contenuto di messaggi subliminali di matrice satanica (contestazioni del genere sono numerose nel rock, ad esempio capitarono anche ai Queen e ai Beatles). Secondo alcune interpretazioni un verso della canzone, ascoltato al contrario, conterrebbe un inno demoniaco.

(EN)
« ...If there's a bustle in your hedgerow, don't be alarmed now it's just a spring clean for the May Queen
Yes, there are two paths you can go by, but in the long run there still time to change the road you're on... »
(IT)
« ...Se c'è trambusto fuori dalla porta, non ti allarmare è solo la pulizia di primavera in onore della Regina di Maggio
Sì, ci sono due strade che puoi percorrere, ma a lungo andare c'è sempre tempo per cambiare strada... »


Ascoltando questa parte al contrario, si può interpretare il seguente messaggio:

(EN)
« Oh here's to my sweet Satan. The one whose little path will make me sad, whose power is Satan. He'll kill you with his 666. And in a little toolshed he'll make us suffer, sad Satan. »
(IT)
« Oh Questo è per il mio dolce Satana, colui il cui piccolo sentiero mi renderà triste, con i suoi poteri è Satana. Lui ti ucciderà con il suo 666 e in un capanno degli attrezzi ci farà soffrire, triste Satana. »


Il testo ascoltato nel senso normale già alluderebbe al bifrontismo delle parole. Dice infatti: "Cause you know sometimes words have two meanings" ("Perché come sai a volte le parole hanno due significati").

In realtà non vi è alcuna prova che i Led Zeppelin abbiano volutamente fatto passare questi messaggi "al contrario" con la tecnica del backmasking, e probabilmente si tratta di uno dei tanti casi di pareidolia acustica della storia del rock e dell'heavy metal, poiché altresì non esiste prova che i messaggi nascosti siano stati inseriti volutamente. Pur senza nascondere di essere un ammiratore di Aleister Crowley, Page negò sempre queste dicerie. Anche il tecnico del suono Eddie Kramer, che curò il disco, confermò le falsità delle accuse, giudicandole ridicole. Robert Plant affermò in una intervista: "To me it's very sad, because Stairway to Heaven was written with every best intention, and as far as reversing tapes and putting messages on the end, that's not my idea of making music" ("Per me è veramente triste, perché Stairway to Heaven fu scritta con le migliori intenzioni, e per quanto riguarda messaggi registrati al contrario, non è la mia idea di fare musica").



Adattamento da parte di Guardiamo a 370° da Wikipedia,Youtube.
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Oltre alla simbologia adottata, lo stesso testo al dritto di Stairway to Heaven contiene almeno due allusioni (chiavi di lettura indirizzate ai soli iniziati) al bifrontismo di certe frasi. La prima di esse, a cui soggiace il messaggio bifronte «Here's my sweet Satan, the one whose little path...», dice: «Sì, ci sono due strade che puoi percorrere (puoi ascoltare in due modi queste parole), ma a lungo andare hai ancora tempo per cambiare strada» (ma se vuoi capire veramente, ascolta al contrario). La seconda allusione alla lettura bifronte, molto più chiara della prima, è situata nel punto in cui si dice: «Cause you know sometimes words have two meanings», e cioè «perché come sai a volte le parole hanno due significati». Anche il punto del testo al dritto di Over the Hills and Far Away, a cui sottosta il backmasking che dice «We're not really rich, it's all for Satan...», sembra alludere ad un secondo significato sottinteso in queste parole: «Molti è una parola\ che ti lascia indivinare\ Indovinare quello che\ Dovresti veramente sapere\ Dovresti veramente sapere». Da notare che la scritta «Houses of the Holy», che appare sulla busta interna che contiene questo LP, è stata stampata all'incontrario... Vi è tuttavia un altro argomento, a nostro avviso apodittico, che fuga ogni residua ombra di dubbio sul coinvolgimento nel satanismo del virtuoso chitarrista degli Zeppelin: la simbologia contenuta nei loro dischi. A riguardo dell'anziano che compare sulla cover del IV ellepì, Page ha affermato: «Il Vecchio raffigurato in copertina è un uomo in armonia con la Natura. Egli porta delle fascine di legna, prendendo dalla Natura ciò che poi restituisce. Il suo è un cerchio naturale, giusto. [...] Il Vecchio è anche l'Eremita dei Tarocchi; simbolo di saggezza mistica e dell'uomo che ha fiducia in sè». L'Eremita dei Tarocchi appare nelle sue vere sembianze anche nell'interno aperto del IV album, in forma di un vegliardo avvolto in un mantello (che serve a nascondere la sua opera e ad impedire che venga scoperta) sulla cima di una montagna che tiene nelle mani un lungo bastone e una lanterna al cui centro campeggia un Esagramma o «Sigillo di Salomone», un simbolo magico-cabalistico, ma anche il simbolo personale di Aiwass in The Book of the Law o Liber Legis (Punto II): «La Stella a Sei Punte è il Mio Simbolo». Questo Tarocco viene riproposto anche nel film-documentario dei Led Zeppelin The Song Remains the Same (Warner Bros. 1976), dove Page stesso, opportunamente truccato, impersona la figura ieratica dell'Eremita. Ma ahimè, la rosea spiegazione a sfondo ecologico di questo Tarocco fornita poc'anzi da Page non collima con quella molto più autorevole data dal grande iniziato Oswald Wirth (1860-1943), 33º del massonico Rito Scozzese Antico, che di questo Tarocco ci dice: «Se l'Eremita incontra sul suo cammino il Serpente (Satana; N.d.R.) dalle brame egoistiche, non cerca di imitare la Donna Alata dell'Apocalisse (la Vergine Maria; N.d.R.) che posa il piede sul rettile [...]. Il Saggio preferisce incantare il Serpente, perché si attorcigli attorno al suo bastone [...]; infatti il Serpente rappresenta correnti vitali (infere; N.d.R.) che il taumaturgo capta per esercitare la medicina degli anziani». Che in un linguaggio comprensibile anche ai non-iniziati significa: se il Mago incontra Satana, non lo allontana, ma fà ricorso ai suoi poteri per realizzare i suoi sordidi scopi.
Facciamo inoltre notare che nel suo libro Magick, Crowley addita la «siringa di Pan con i suoi sette toni, corrispondenti ai sette pianeti», come uno degli strumenti più appropriati per compiere determinate evocazioni. Ora - un'altra coincidenza? - la dolce Stairway to Heaven prende inizio proprio con il suono di questo strumento. Non a caso, il testo a un certo punto dice: «Then the piper will lead us to reason/ And a new day will dawn/ For those who stand long/ And the forests will echo with laughter/ [...] In case you don't know/ The piper's calling you to join him» («Il pifferaio ci guiderà alla ragione/ E un nuovo giorno spunterà per quelli/ Che stavano aspettando da tanto/ E le foreste eccheggeranno di risate/ [...] Nel caso non lo sapessi/ Il pifferaio ti sta chiamando, vuole che tu vada da lui». è lampante che il «pifferaio» le cui risate eccheggiano nelle foreste è il dio Pan, il dio cornuto della Wicca, che la Massoneria identifica con Satana e al quale Crowley ha dedicato un poema (Inno a Pan)! Ma torniamo ai simboli. Anche la copertina di Houses of the Holy presenta immagini di contenuto satanico. Sul davanti (aperto) appaiono una dozzina di bambini nudi dalla bionda chioma in atto di scalare un'altura sulla cui sommità si erge qualcosa di simile ad un'ara sacrificale. L'interno aperto della stessa cover presenta un'immagine inequivocabile e raccapricciante allo stesso tempo: ai piedi dei ruderi di un castello, simile a quelli che sorgono sulle Southern Highlands scozzesi (il cottage di Crowley?), un uomo (nudo) offre in sacrificio un fanciullo ad una «divinità» rappresentata dai raggi di luce (Lucifero?) che svettano dal castello stesso. Anche in questo caso è ipotizzabile un'influenza «crowleyana». Trattando infatti del sacrificio «di sangue» in Magick, Crowley annota: «Un bambino maschio di perfetta innocenza e di alta intelligenza è la vittima più soddisfacente e adatta». Del resto, il sacrificio rituale di bambini era già stato ordinato, a suo tempo, anche dal demone Aiwass, e precisamente nel Liber Legis (III, 12, 24): «Sacrifica animali, piccoli e grandi; dopo un bambino. [...] Il Sangue migliore è della Luna. Inoltre il sangue fresco di un bambino». D'altronde, il titolo stesso di questo album fà pensare; le «case del santo» sono forse la Boleskine House e l'Abbazia Thelema?
I fanciulli sono di scena anche sul retro della copertina di un altro LP degli Zeppelin, Presence (Swansong 1976), dove un'anziana signora (apparentemente un'insegnante) pratica un'operazione tipicamente magica denominata «transfert negativo» imponendo contemporaneamente le mani sulla testa di un malcapitato alunno e su di un sinistro obelisco nero (che appare anche sul davanti della stessa cover). Interrogato sul significato di questo strano oggetto, Page ha risposto che nelle sue intenzioni esso vuole simboleggiare la forza del gruppo nel ottenere un effetto così profondo nel pubblico, un potere che, per semplificare, viene assegnato ad una «presenza». Un'ennesima conferma dell'occulta devozione di Page per Satanasso è rappresentata dall'effigie scelta per la Swansong, l'etichetta discografica personale del gruppo nata nel 1974. In essa figura il «fallen angel», una figura umana alata e asessuata - evidentemente un angelo decaduto - in atto di precipitare. Chi è questo enigmatico personaggio divenuto il simbolo ufficiale degli Zeppelin? Visto che Marzorati tace in proposito, la risposta ce la dà la Sacra Scrittura (che Page deve conoscere abbastanza bene), e precisamente ce la danno due passi biblici in particolare: il primo è estratto dal Libro dell'Apocalisse (Ap 12, 9-12) e dice: «Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e Satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra [...]. Ma guai a voi terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo». Il secondo passo è invece tratto dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 17-18): «I settantadue (discepoli) ritornarono tutti gioiosi (da Gesù) dicendo: «Signore, i demoni stessi ci stanno soggetti in nome tuo»! Egli disse loro: «Vedevo Satana precipitare dal cielo come una folgore». La conferma della nostra asserzione viene da una pagina dedicata ai Led Zeppelin, in cui si afferma che l'«uomo alato» della Swansong Records è stato copiato da un dipinto di un pittore americano, un certo William Rimmer (1816-1879), che ha creato quest'opera intorno al 1870, intitolandola Evening («Sera») o Fall of day («Caduta del giorno). «L'uomo alato - dice il curatore del sito - è l'angelo Lucifero o Satana. Satana ha connotazioni negative per molte persone, particolarmente per chi ha una cultura cristiana. Cercando, Lucifero può essere visto sotto un'altra luce, non cattiva da essere temuta». Inutile aggiungere che, intervistato a proposito del suo supposto coinvolgimento nel satanismo, Page abbia risposto: «Io non adoro il diavolo. Ma la magia mi affascina molto».

Dopo questo breve studio sui Led Zeppelin, possiamo dunque concludere che i backmasking bifronti vengono inseriti intenzionalmente e non sono un effetto della combinazione casuale dei suoni roveciati.

Adattamento da parte di Guardiamo a 370° da CCSG

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