Risorge Leukaspis,città greco-romana sepolta da uno tsunami

La città di Leukaspis era una volta un centro mercantile ed un porto molto importante, con oltre 15.000 residenti. Esportava cereali, bestiame, vino ed olio nel resto del Mediterraneo, oltre ad essere uno dei pochi esempi di città portuale greco-romana di età classica.

Leukaspis è risorta dopo 25 anni di scavi, grazie soprattutto al lavoro di un team di archeologi polacchi che si dedica da quasi 20 anni al sito. Ed ora la città è pronta per l'apertura al pubblico. "I visitatori potranno capire come vivevano le persone a quel tempo, come hanno costruito le loro tombe, come vivevano nelle ville e commerciavano nella piazza" afferma Ahmed Amin, ispettore del locale dipartimento per le antichità.

La scoperta della città risale al 1986, quando un gruppo di ingegneri cinesi che dirigevano la costruzione di centri di villeggiatura si sono imbattuti in antiche tombe risalenti al II° secolo prima di Cristo. Duecento acri di terreno vennero destinati al sito archeologico, mentre attorno venivano costruiti villaggi turistici per facoltosi egiziani e per gli stranieri.

A Leukaspis i mercanti usavano vivere in ville disposte su strade a zig-zag. L'acqua piovana veniva raccolta dai tetti e convogliata attraverso pilastri cavi verso la cisterna, nelle fondamenta di ogni casa. I rifiuti ed i liquami venivano inoltre smaltiti attraverso un complesso sistema di fognature.

Nella piazza si trovava il cuore pulsante della città: sono stati trovati i resti di una basilica, frutto dell'influsso cristiano sull'Impero Romano. Sono stati scoperti un bagno pubblico ed un portico utilizzato per discutere di affari.
Nei pressi della città c'è anche la necropoli, costituita da camere di sepoltura scavate nella roccia.

La città iniziò a fiorire grazie al mare: fu in principio una stazione di sosta per il commercio tra l'Egitto e la Libia, per poi divenire un vero e proprio centro commerciale per l'intera zona del Mediterraneo orientale, grazie alla sua vicinanza con Creta.

Ma il mare fu anche la causa della fine di Laukaspis: il terribile terremoto di Creta nel 365 d.C. causò uno tsunami che devastò Leukaspis e altri insediamenti costieri, come Alessandria.

Oggi, ogni resto dell'antico porto è andato perduto a causa della creazione di una laguna artificiale per i villagi turistici, realizzata a colpi di esplosivo. "E' stata costruita con esplosioni di dinamite, per cui qualunque cosa ci fosse, ora è perduta" afferma Agnieszka Dobrowlska, architetto che ha collaborato allo scavo archeologico del team polacco.

Oggi Leukaspis è protetta dal governo egiziano, e si è trasformata in un museo a cielo aperto. "Sono estremamente felice che [la città] continui ad esistere, perchè era coinvolta in alcuni progetti per incorporare il sito in un grande campo da golf in corso di costruzione. Sembra che le autorità per le antichità non abbiano dato il permesso, e questo è un bene" afferma Dobrowlska.


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