Scoperto il primo "taglio" umano. E' di 3.4 milioni di anni fa.

E' piu' antico di quasi un milione di anni il ''primo taglio'' della storia: lo testimoniano i segni inequivocabili lasciati 3,4 milioni di anni fa sulla costola di un animale simile a una mucca e sul femore di una specie di antilope.


La scoperta, che si e' guadagnata la copertina di Nature, fa riscrivere la storia degli antenati dell'uomo e dimostra per la prima volta che quando Lucy e gli altri ominidi come lei avevano bisogno di cibo cercavano carne e stringevano nelle mani utensili di pietra per procurarsela.

I tagli, nitidi e paralleli, cosi' come la rottura dell'osso provocata per estrarre il midollo, sono stati scoperti in Etiopia, nell'ambito del progetto Didika, dal gruppo internazionale di antropologi coordinato da Zeresenay Alemseged, dell'Accademia californiana delle scienze di San Francisco, in collaborazione con Shannon McPherron, dell'istituto tedesco Max Planck di Lipsia.
Finora la prova piu' antica della macellazione di animali con strumenti in pietra veniva dall'area di Bouri, in Etiopia, dove in passato sono state scoperte numerosa ossa con tracce di tagli che risalivano a 2,5 milioni di anni fa. Lo strumento piu' antico, che risale al periodo compreso fra 2,6 e 2,5 milioni di anni fa, era stato scoperto sempre in Etiopia, vicino Gona.

Le ossa scoperte adesso nella regione di Afar fanno slittare indietro di 800.000 anni la comparsa degli utensili. Questo significa che, contrariamente a quanto si pensava finora, i primi a utilizzare gli utensili non sono stati gli appartenenti al genere Homo, ma ominidi della specie Australopithecus afarensis, la stessa cui appartenevano Lucy e la ''sua'' piccola Selam, l'ominide di appena tre anni vissuta 3,3 milioni di anni fa, i cui resti sono stati scoperti nel 2000 a poca distanza dall'area in cui ora sono state scoperte le ossa con i tagli.

D'altro canto ''l'unica specie di ominidi di cui ci sono tracce in questa parte di Africa in quel periodo e' l'A. afarensis'', ha osservato Alemseged, ''Percio' - ha aggiuto - riteniamo che sia stata proprio questa specie ad avere fatto questi tagli''.

Per McPherron ''d'ora in poi, quando immagineremo Lucy camminare in cerca di cibo, per la prima volta potremo pensarla con uno strumento in pietra in mano mentre va in cerca di carne''. Sulla data dei tagli non sembrano esserci dubbi: per determinarla i ricercatori si sono basati sull'eta' delle ossa, calcolata sulla base dei depositi di tufo, proprio come in passato si era fatto per scoprire l'epoca in cui era vissuta Selam.

Analisi condotte con la spettroscopia ai raggi X hanno inoltre dimostrato che i tagli sono stati fatti prima che le ossa fossilizzassero, eliminando cosi' l'ipotesi che fossero la conseguenza di danni recenti. Impossibile, al momento, stabilire se gli ominidi vissuti in questa zona fabbricassero i loro strumenti o se utilizzassero pietre naturalmente acuminate. ''Per la maggior parte, nei sedimenti di Didika troviamo sono frammenti di pietra troppo piccoli per ottenere strumenti'', ha rilevato McPherron. L'ipotesi e' quindi che ''gli ominidi che vivevano in questa zona costruissero qui i loro strumenti, portando il materiale grezzo da altre aree''.
 
tratto da: http://www.ansa.it/

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