Garibaldi disse davvero "Obbedisco"?

Non lo disse, ma lo scrisse. Il 9 agosto 1866 Garibaldi si trovava nel piccolo centro trentino di Bezzecca dove, tre settimane prima, aveva respinto un contrattacco austriaco guadagnando l'unica grande vittoria italiana nella Terza guerra d'Indipendenza. Con i suoi "Cacciatori delle Alpi", il generale si preparava a entrare nella regione (allora parte dell'impero austro-ungarico) per liberare Trento. A fermarlo fu la notizia dell'ormai prossimo armistizio tra Italia e Austria, giunta quel giorno assieme all'ordine del generale La Marmora di sgomberare il Trentino entro 24 ore. Allora Garibaldi impugnò la penna e, in risposta, scrisse la famosa frase: "Ho ricevuto il dispaccio n. 1073. Obbedisco. G. Garibaldi".

Appuntamento rimandato. La cessazione delle ostilità fu sancita il 12 agosto con l'armistizio di Cormons, e il 3 ottobre fu firmata la pace, a Vienna. L'Italia con questo accordo perse l'occasione di liberare Veneto e Trentino. Il primo fu comunque annesso al Regno d'Italia in ottobre. Per il Trentino si dovette aspettare 49 anni, e lo scoppio della seconda guerra mondiale.

tratto da: http://www.focus.it/

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