Tracce di grafite sul suolo lunare

Se vi capita di andare sulla Luna, non portatevi dietro le matite, perchè da qualche parte, sul suolo lunare sono state trovate tracce di grafite. L'interessante scoperta, realizzata da un gruppo di ricerca della Carnegie Institution di Washington, ha esaminato la roccia lunare raccolta dagli astronauti 40 anni fa. Ed ecco la sorpresa: grafite.


Secondo le ipotesi, la presenza di questo minerale, che noi utilizziamo per disegnare e scrivere, sarebbe da ascrivere ad un impatto con un meteorite, avvenuto circa 3,8 miliardi di anni fa, e ciò potrebbe avere avuto anche delle conseguenze, riguardanti l'inizio della vita sulla Terra.
Il ritrovamento. Gli scienziati hanno trovato circa 70 minuscoli aghi di grafite, definendoli 'baffi', nel 'Mare della Serenità', un mare lunare (ovviamente privo di acqua) che si trova sul lato visibile della Luna. Gli astronauti dell'Apollo 17 nel 1972, a cui dobbiamo tale ritrovamento, inizialmente ricercavano un altro minerale, che potesse testimoniare la presenza di acqua sulla luna.
Anche se gli studi precedenti di roccia lunare avevano identificato altri minerali come il carbonio, questa è la prima volta che minerali puri di carbonio come la grafite siano stati rintracciati sul suolo del nostro satellite. Precedenti studi suggerivano che il carbonio provenisse da depositi lasciati dal vento solare.
La grafite si sarebbe formata in un periodo definito dagli scienziati come 'Late Heavy Bombardment', periodo in cui la Luna, ma anche la Terra e la maggior parte degli altri corpi del sistema solare subirono frequenti impatti cosmici, con meteoriti o frammenti di altro genere.
La presenza di grafite sulla Luna potrebbe quindi fornire indizi importantissimi su quest'epoca misteriosa. Inoltre, questa forma di carbonio sopravvissuto sulla Luna, potrebbe ancora avere residui di molecole organiche ricche di carbonio provenienti da antichi impatti cosmici. Si tratta dello stesso tipo di composti presenti sulla Terra primordiale.
"Crediamo che il carbonio che abbiamo rilevato sia venuto dal fatto che l'oggetto nel bacino si sia condensato nei gas ricchi di carbonio, rilasciati durante l'impatto", ha spiegato uno dei co-autori dello studio, Francesco McCubbin. E aggiunge: "La prospettiva più interessante dalla scoperta è che ora sappiamo che la Luna detiene il record di quel periodo dei materiali che hanno contribuito alla nascita della vita sulla Terra".

tratto da: http://www.nextme.it/

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