Massa del neutrino, il limite massimo

Che il neutrino abbia una massa è un fatto abbastanza certo, ma quale ne sia il valore è invece una questione ancora aperta. Ora, però, c’è un nuovo limite superiore, equivalente a 0,28 elettronvolts, reso noto durante un meeting tenutosi ieri e l’altro ieri presso la University College London.
Dietro a quel numero c’è un lavoro svolto da astrofisici della stessa UCL sull’imponente Mega Z, una mappa 3D formata da 700mila galassie registrate nell’ambito della Sloan Digital Sky Survey.
Il lavoro è consistito nell’applicare alle immagini galattiche un nuovo metodo di misura del colore, attraverso il quale è stato possibile determinare la distanza delle singole galassie e di ricostruire il comportamento su grande scala degli ammassi di galassie, includendo l’effetto gravitazionale della materia oscura.

Di che cosa sia costituita quest’ultima non esiste certezza, ma fra tutti gli ipotetici candidati sono proprio i neutrini a rivestire un ruolo privilegiato, sebbene attualmente non sembra che il loro peso nel computo totale della materia dell’universo possa superare l’1%. Tuttavia, ipotizzando le materia oscura identificabile dal comportamento degli ammassi di galassie (anche in relazione alla fluttuazione del fondo cosmico) sia realmente costituita di neutrini, conoscendone la densità media è stato possibile fissare il nuovo limite superiore alla loro massa.
Secondo gli autori della ricerca (Shaun Thomas, Ofer Lahav e Filipe Abdalla), attraverso survey più mirate, come ad esempio la Dark Energy Survey, che vede impegnata l’UCL, sarà possibile ritoccare ulteriormente il valore della massa del neutrino, probabilmente portando il limite superiore a non più di 0,1 elettronvolts.

Il lavoro è di prossima pubblicazione su Physical Review Letters.tratto da: http://www.astropublishing.com/news2010/giugno/240610.htm

Lasciate pure un commento!