Trovato un sistema di due buchi neri in rotazione


Trovare un ago in un pagliaio può anche sembrare semplice, in confronto all’arduo compito di rintracciare due buchi neri molto simili in orbita stretta attorno ad una galassia lontana…
Gli astronomi del National Optical Astronomy Observatory (NOAO) a Tucson hanno trovato quel che appare come un sistema di due buchi neri di grande massa, orbitanti intorno al centro di una galassia: in effetti era già stato ipotizzato che un sistema di tale tipo potese esistere; tuttavia si è reso necessario una tecnica di ricerca innovativa, condotta in maniera sistematica, per riuscire a trovare un esempio di tale rara configurazione.

I due buchi neri appena identificati appaiono separati tra loro da una distanza minima, appena un decimo di parsec. Il sistema scoperto rappresenta senza dubbio il candidato a sistema binario di buchi neri più verosimile mai individuato, e potrebbe portare ad un notevole avanzamento nella comprensione di come i buchi neri di grande massa si formino ed evolvano nella parte centrale delle galassie.
In effetti, subito dopo che una tipica galassia si è formata, è considerato probabile che si formi anche un buco nero di grande massa al suo centro. Poichè però molte galassie non sono isolate ma si trovano in agglomerati noti come ammassi di galassie, è anche possibile che singole galassie arrivino a incontrarsi mentre orbitano intorno al centro dell’ammasso. Il mistero in tal caso è cosa accade ai buchi neri centrali di queste galassie quando queste si incontrano e spesso si fondono insieme.
La teoria predice che questi due buchi neri inizino ad orbitare uno attorno all’altro, e probabilmente con il tempo a fondersi in un unico buco nero di massa ancora più grande. Al momento i dati raccolti dagli scienziati con NOAO indicano la presenza di due buchi neri, uno di massa pari a 20 milioni di volte quella del nostro Sole (!) e un altro addirittura 50 volte più grande…

tratto da: http://www.gruppolocale.it/?p=1075

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