Per rendere ancora più evidente la complessità delle manovre orbitali previste dalla missione, è opportuno ricordare come la sonda abbia già beneficiato in passato anche di un assist gravitazionale da parte della Terra (agosto 2005) e per ben due volte da parte di Venere (ottobre 2006 e giugno 2007).
In occasione di questo terzo e definitivo passaggio ravvicinato, MESSENGER transiterà a 228 chilometri dalla superficie di Mercurio e, come nelle precedenti occasioni, cercherà in tutti i modi di acquisire il maggior numero di informazioni sul pianeta, in attesa di poterlo studiare con maggiore calma una volta immesso nell'orbita definitiva. Grazie ai precedenti sorvoli, i planetologi possono contare sulla mappatura di oltre il 90 per cento della superficie di Mercurio e la speranza è che se ne possa aggiungere un altro tassello. I tecnici, infatti, si aspettano che il sistema fotografico di cui è dotata la sonda acquisisca oltre 1500 immagini, permettendo così di riuscire a completare il mosaico dell'emisfero settentrionale composto con le immagini del secondo fly-by.
Anche gli altri strumenti di MESSENGER, ovviamente, saranno attivati, e non solo per verificarne il corretto funzionamento in vista della fase principale della missione che inizierà nel 2011, con la sonda che per un anno intero percorrerà un'orbita stabile intorno a Mercurio. Dal MASCS (Mercury Atmospheric and Surface Composition Spectrometer), per esempio, si confida di avere precise indicazioni sulla distribuzione del sodio e del calcio al variare delle condizioni planetarie, mentre dai tre sensori del Neutron Spectrometer ci si attende di avere già fin d'ora alcune informazioni sull'abbondanza superficiale del ferro e del titanio, elementi critici per la comprensione di come si siano formati il pianeta e la sua crosta.
Chissà che anche questo terzo sorvolo non ci riservi qualche altra sorpresa.
Links - Collegamenti:
www.nasa.gov/mission_pages/messenger/media/final_pass.html
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