OTZI : Non morì affamato!

Almeno non è morto con la fame in corpo. È l’ultima scoperta sull’Iceman,presentata al recente Convegno sulle mummie svoltosi all’Accademia Europea di Bolzano. Qui le mummie sono l’unico argomento di conversazione. In pausa pranzo un patologo americano e un radiologo bolzanino parlano di come risalire lungo l’uretra di una mummia con una piccola telecamera… Durante il dolce un’antropologa inglese e un’egittologa del Cairo discutono su cosa si presti meglio all’analisi scientifica: le mummie trovate nel fango o quelle essiccate dall’aria calda del deserto? E un dibattito sull’estrazione del cervello non toglie l’appetito a nessuno. I centoquaranta esperti che partecipano al primo ” Bolzano Mummy Congress” sono abituati a parlare di morti. La star -tra le mummie s’intende- è il padrone di casa: Otzi,le cui radiografie hanno portato a nuove scoperte sulle sue ultime ore di vita. I radiologi bolzanini Paul Gostner, Patrizia Pernter e Gian Pietro Bonatti sono riusciti a localizzare lo stomaco dell’Uomo venuto dal ghiaccio e a ricavarne un’informazione sorprendente : è ancora pieno e questo significa che non deve essere passato molto tempo dall’ultimo pasto di Otzi alla sua morte,altrimenti il cibo sarebbe già sceso nell’intestino. Questa scoperta apre diversi possibili scenari:Otzi potrebbe essere stao colpito dalla famosa freccia,la cui punta è stata rinvenuta nella scapola,dopo essersi seduto per mangiare qualcosa. Questo spiegherebbe perchè si era tolto armi e protezioni. Gli scenziati sperano di ottenere maggiori informazioni dall’analisi del contenuto dello stomaco. “Dobbiamo procedere in maniera molto cauta. L’analisi ci permetterebbe di avere accesso all’interno di Otzi,ma per farlo dovremo parzialmente sgelarne il corpo”, spiega Eduard Egarter Vigl,primario di Patologia all’ospedale di Bolzano e responsabile della conservazione dell’Iceman.

Related Posts :

Lasciate pure un commento!