Neil Armstrong: Mai stati sulla Luna. Ma è una bufala!


Mai fidarsi ciecamente di tutto quello che si trova sul web: due quotidiani del Bangladesh, due francesi - e diversi blog - si sono frettolosamente dovuti scusare con i propri lettori dopo aver pubblicato una bufala ripresa inconsciamente dal sito americano The Onion. Questo era uscito nei giorni scorsi con la notizia «bomba» che lo sbarco sulla Luna «è stato un incredibile falso», oltretutto citando Neil Armstrong - il primo uomo sulla Luna. The Onion da oltre vent'anni non fa altro che pubblicare finte notizie che imitano lo stile dei giornali online reali - con un discreto successo, più o meno come Il Male in Italia tra gli anni Settanta e Ottanta. «Complottista convince Neil Armstrong che lo sbarco sulla Luna fu simulato», il titolo del pezzo di Onion, con tanto di grafica che smonta nel dettaglio la celebre foto del primo passo dell'astronauta americano.
CADUTI NELLA BUFALA - L'apparente scoop è stato ripreso dal giornale Daily Manab Zamin. Mercoledì scorso ha raccontato ai suoi lettori la scioccante verità: lo sbarco sulla Luna è stato un clamoroso falso, traducendo in lingua bengalese la storia attribuita a Onion News Network di Lebanon, in Ohio. «Lost in translation», verrebbe da dire. «Neil Armstrong ha annunciato in un conferenza stampa che è convinto che il suo storico primo passo sulla Luna fu parte di una complessa messinscena organizzata dal governo degli Stati Uniti», la citazione. «Penso veramente che sia stato un piccolo passo per l'uomo, ma una bugia gigantesca per l'umanità», avrebbe aggiunto il comandante dell'Apollo 11. Peccato però che nè il Daily Manab e neppure il New Nation sapevano che la fonte era in realtà la rivista storica della satira americana - da tempo anche un sito internet pieno di notizie fasulle, scrive la Bbc.
FRANCIA - In Francia la bufala è stata ripresa dai cliccatissimi 20minutes , con l'aggravante che parla di di The Onion come «una delle fonti di informazioni più serie degli Stati Uniti», come scrivono ironicamente però gli stessi curatori del sito americano, e Gizmodo. «Armstrong dice di essere stato costretto a riconsiderare ogni dettaglio del viaggio monumentale del 1969 dopo aver visionato alcuni video su YouTube molto convincenti e dopo aver letto vari articoli di blogger complottisti», continua l'articolo. La storia, non poteva essere altrimenti, è stata cliccata decine di migliaia di volte su entrambi i portali dei tabloid bengalesi: «Ci siamo accorti che la notizia proviene da uno storico sito di satira. La verità: Neil Armstrong non ha mai rilasciato una simile intervista. Ci dispiace averla pubblicata senza verificare le informazioni», si è scusato il giornale con i suoi lettori. Così pure New Nation: «Pensavamo fosse vera, così l'abbiamo stampata senza controllare. Non sapevamo che Onion fosse un sito con notizie non reali».

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