A meno di un mese dal presunto bombardamento abbiamo cercato di capirle di più. Partiamo con il dire che la guerra alla Luna altro non è che un esperimento scientifico, che la Nasa sta seguendo da parecchio tempo, composto principalmente da due moduli:LRO (Lunar Reconaissance Orbiter): una sonda con sette strumenti a bordo che per circa 4 anni orbiterà attorno alla Luna. Il suo compito consiste nel compiere una serie di esplorazioni volte a costruire mappe più dettagliate della superficie del satellite e raccogliere informazioni più precise sulle condizioni di luce e risorse naturali. Il più piccolo LCROSS (Luna Crater Observation and Sensing Satellite) ha invece come principale obbiettivo quello di indagare la presenza di ghiaccio d’acqua nella Luna in un cratere permanentemente in ombra al polo sud del satellite. Per farlo, ha montate una serie di fotocamere in grado di lavorare a varie lunghezze d’onda, alcuni spettrometri e un fotometro. In particolare, LCROSS analizzerà la composizione dei detriti sollevati dall’impatto dell’ultimo stadio del razzo Atlas V (Centaur) sulla superficie lunare, mentre in un secondo momento toccherà esso stesso “terra”.
Ma entriamo nel merito della missione, come abbiamo sottolineato il suo primo obiettivo non è avere una collisione con la superficie lunare, ma è cercare ghiaccio d'acqua sulla Luna, in un cratere permanentemente in ombra nella regione del polo sud.LCROSS è una missione low-cost, "compagna" della missione LRO, nel senso che viaggeranno insieme sullo stesso razzo vettore.A Febbraio del 2009 LCROSS era in viaggio verso il Kennedy Space Center, mentre LRO era già arrivata da qualche giorno. I due veicoli spaziali sono stati poi integrati nello stesso lanciatore Atlas V e testati per il GO finale al lancio.Dopo il lancio LCROSS e l'ultimo stadio dell'Atlas V (Centaur) sono volati come detto verso la Luna e si sono immessi in un' orbita lunga per posizionare il satellite per l'impatto con la superficie del cratere ce avverrà il 9 ottobre 2009 alle ore 7:30 amDurante l'avvicinamento finale LCROSS e Centaur si separeranno. Quest'ultimo poi impatterà nel cratere creando un pennacchio di detriti che si alzerà dalla superficie. La NASA si aspetta che la velocità di impatto sia superiore ai 9000 km/h.Quattro minuti dopo LCROSS volerà attraverso questi detriti collezionando dati che invierà subito a Terra prima di impattare anch'esso sulla superficie lunare, andando così a creare un secondo sbuffo di detriti (entrambe le nuvole di impatto saranno visibili da Terra con telescopi amatoriali).Gli scienziati studieranno i dati ricevuti per determinare la presenza o meno di ghiaccio d'acqua. La speranza è che l'analisi spettrale dei detriti possa confermare le scoperte preliminari delle precedenti sonde Clementine e Lunar Prospector, le quali avevano portato a ritenere possibile la presenza di ghiaccio d'acqua nelle regioni permanentemente in ombra del nostro satellite.A bordo di LCROSS la strumentazione comprende fotocamere in grado di lavorare nelle lunghezze d'onda visibile, vicino-infrarossi, medio-infrarossi. Vi sono anche spettrometri per luce visibile e vicino-infrarossi ed un fotometro.Il progetto LCROSS è stato una sfida sotto tutti i punti di vista: low-cost non solo il budget, ma anche una limitata finestra temporale per lo sviluppo del satellite, appena 26 mesi.
Lo scorso 11 settembre 2009 la NASA ha reso noto il cratere lunare in cui impatterà la sonda. Il cratere lunare target è Cabeus A. E’ stato selezionato come risultato di un’approfondita ricerca del posto migliore in cui poter trovare ghiaccio d’acqua.Anthony Colaprete, scienziato del progetto LCROSS e principle investigator al centro NASA Ames Research Center, ha dichiarato: “La scelta di Cabeus A è stata il risultato di un vigoroso dibattito all’interno della comunità scientifica lunare
LCROSS lancerà l’ultimo stadio ormai vuoto del razzo Centaur (il lanciatore che lo ha lanciato insieme a LRO lo scorso giugno) all’interno del cratere Cabeus A, dove l’acqua potrebbe essere presente in forma ghiacciata. A seguire anche la sonda LCROSS si lancerà nella stessa direzione, tuffandosi nel pennacchio di detriti sollevati dal primo impatto, misurandone le proprietà e spedendo i risultati a Terra prima di collidere anch’esso con la superficie lunare.
La scelta degli scienziati in favore del cratere Cabeus A è basata su di un insieme di particolari caratteristiche, tra le quali la favorevole illuminazione del pennacchio dei detriti (causati dal primo impatto) visibile direttamente da Terra, dove gli astronomi guarderanno attentamente. Cabeus A possiede anche un’alta concentrazione di idrogeno e favorevoli caratteristiche del terreno, quali un fondo pianeggiante morbidi declivi ed assenza di grandi massi.
Una grande “folla” di curiosi osserverà l’impatto, sia da Terra che dallo spazio: l’Infrared Telescope Facility ed il Keck telescope alle Hawaii; il Magdalena Ridge Observatory e l’Apache Ridge Observatory in New Mexico; l’MMT Observatory in Arizona; il Telescopio Spaziale Hubble, la sonda NASA LRO.I risultati delle varie osservazioni (da punti differenti ed in modalità differenti) verranno poi riunite insieme e completeranno i dati rilevati da LCROSS per determinare se in Cabeus A è stato trovato ghiaccio d’acqua oppure no.
Ad ogni modo sarà possibile anche agli astronomi non professionisti osservare l’impatto di LCROSS. Al seguente link della NASA vi sono tutti i dettaglihttp://www.nasa.gov/mission_pages/LCROSS/main/observing_the_impacts.html
LRO e LCROSS hanno quindi un compito molto importante, in vista del progetto a lungo termine (2020) di “abitare” la Luna: la presenza d’acqua è infatti un elemento centrale per studiare concretamente questa possibilità. E il pregevole lavoro svolto in passato dalle celebri missioni Clementine e Lunar Prospector aveva, su questo punto, fornito solo qualche indizio. Ma al di là di questo, LRO e LCROSS hanno anche un significato simbolico forte, nel quarantesimo anniversario di quel 20 luglio 1969 in cui l’uomo posò per la prima volta il piede sulla Luna. Noi di Ufoonline seguiremo in diretta l'evento, sicuri di assistere non al bombardamento del nostro satellite ma a una grande missione spaziale della Nasa.
Crediti: Ufoonline.it
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