Gran Bretagna Un celebre ufologo pubblica gli ultimi files top secret della Difesa britannica. E svela: tra le spiegazioni della Raf sugli Ufo spunta l’ipotesi “turismo”.
LONDRA - Si chiama David Clarke, è un celebre ufologo, e in “The Ufo files” ha raccolto testimonianze e documenti top secret della Difesa Britannica. Un dossier esplosivo. Con diverse tracce. Comiche.Gita turistica Tra i documenti raccolti da Clarke figura anche la richiesta di un alto graduato della Raf, la blasonata forza aerea britannica, che chiede al ministero della Difesa fondi da destinare alla ricerca sugli Ufo. Questione di sicurezza nazionale. “Abbiamo molti rapporti di strani oggetti nei cieli” scrive il militare “e non abbiamo mai investigato”. Non basta: “Se gli avvistamenti riguardano oggetti non terrestri, dobbiamo sapere innanzitutto qual è il loro scopo”. Già, qual è? “Non ci sono state manifestazioni ostili, e altre possibilità riguardano: 1) ricognizione militare; 2) ricerca scientifica; 3) turismo”. Un’ipotesi stravagante ma pur sempre un’ipotesi. E, racconta Clarke, che ha scritto “The Ufo Files” con la benedizione degli archivi segreti britannici di Kew Gardens, nel 1996 parte un’inchiesta segreta interna al ministero: Project Condign (un report che raccoglie oltre 10mila possibili avvistamenti Ufo avvenuti nell’arco di decenni). Come finì? L’indagine, dando per scontato che gli Ufo esistevano, nel 2000 arrivò alla conclusione che gli oggetti volanti non identificati non rappresentavano una minaccia per la Difesa. E poi molti degli “avvistamenti” erano solo effetti visivi causati dal gas nell’atmosfera.
Tratto da Corriere
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