BREVI FLASH ASTRONOMICI

asteroidi-impatto su Marte probabile all'1,3%
Lo scorso 1° novembre passava a 7,5 milioni di km dalla Terra un anonimo asteroide. Il giorno 20 di quel mese veniva scoperto dal Catalina Sky Survey e prendeva la sigla 2007 WD5. Dal calcolo della sua orbita provvisoria si viene ora a sapere che quel piccolo oggetto di circa 50 metri di diametro potrebbe finire con lo schiantarsi su Marte il prossimo 30 gennaio alle ore 10:55 di tempo universale. La probabilità che ciò si verifichi davvero è relativamente bassa, solo l'1,3%, ma comunque molto elevata rispetto a quelle tipiche dei Near Earth Objects. Attualmente 2007 WD5 si trova circa a metà del tragitto Terra-Marte e stando alle proiezioni più recenti potrebbe sfiorare il pianeta rosso a soli 50mila km, ma il margine d'incertezza è di gran lunga superiore e quindi non si può escludere a priori l'impatto, che potrebbe interessare una fascia di territori larga circa 800 km che attraversa l'equatore marziano. (M.F.)
cosmologia-iperproduzione stellare a +1,5 miliardi
Il gruppo di ricercatori guidato da Wei-Hao Wang, del NRAO di Socorro, ha fatto una scoperta notevole nel dominio delle radioonde, utilizzando il Submillimeter Array (SMA) del Mauna Kea. In breve, è stata osservata a 12 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra una galassia di grandi dimensioni (denominata GOODS 850-5) ricca di polveri e caratterizzata da una elevatissima produzione stellare (circa 4000 stelle l'anno, mille volte quella della nostra galassia). L'emissione luminosa registrata era stata originariamente emessa nel dominio infrarosso, ma l'espansione dell'universo ha prodotto un tale allungamento delle onde elettromagnetiche da renderle percepibili solo con potenti strumenti operanti nel submillimetrico. La cosa interessante è che finora si riteneva che le grandi galassie ricche di polveri e ad elevata produzione stellare fossero tipiche dell'universo vicino. L'averne scoperta una a 1,5 miliardi di anni dal Big Bang porterà a rivedere alcuni modelli sulla formazione delle galassie primordiali. (M.F.)

stelleSpeedy Mic: localizzato il primo brillamento
Distante 150 anni luce nella costellazione del Micro-scopio c'è una stella di tipo solare nota come Speedy Mic per la sua rapidissima rotazione, che avviene in circa 9 ore, un record per questo tipo di stelle. Ma ora Speedy Mic ha anche un altro record, è infatti apparso su Astronomy & Astrophysics un articolo sui risultati di uno studio condotto sull'attività di tipo solare di questa stella, studio che ha consentito ad un team di ricercatori tedeschi e statunitensi di registrare un cospicuo numero di macchie, ma soprattutto di localizzare con sufficiente precisione la sede di un brillamento (cerchio blu nella immagine), cosa mai avvenuta prima. Con sorpresa si è potuto stabilire che, a differenza di quanto avviene sul Sole, il brillamento si è sviluppato in una regione priva di macchie. Questo fatto, unito alla giovane età di Speedy Mic (appena 30 milioni di anni) e alla sua rapida rotazione, potrebbe contribuire a migliorare i modelli che descrivono l'evoluzione del nostro stesso Sole. (M.F.)

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