TERREMOTI GALATTICI

Nel dicembre del 2004 una stella di neutroni ebbe un brillamento così potente che “accecò” temporaneamente tutti gli strumenti ai raggi X dei satelliti nello spazio e “illuminò” la fascia più alta dell’atmosfera della Terra (vedi la ricostruzione filmata). L’enorme esplosione proveniva da una magnestar, un corpo molto denso (la stessa massa del Sole concentrata in meno di 20 km) residuo di una supernova, cioè gigantesche esplosioni stellari. Le magnestar hanno un campo magnetico 800 mila miliardi di volte più intenso di quello della Terra, così forte da scaldare, fondere e talvolta spezzare la superficie della stessa stella. Ed è proprio questo campo magnetico a generare lampi potentissimi di raggi X e fortissime ondate di raggi gamma. Hanno però vita breve, poche migliaia di anni. Poi la rotazione vorticosa (responsabile dell’enorme campo magnetico) rallenta e la stella diventa simile a una pulsar.

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