SIMULAZIONE FLASH DEL PIU' SICURO CODICE SEGRETO DEL MONDO


Doveva essere il codice segreto più sicuro mai messo a punto da una mente umana e invece la sua forzatura segnò il destino, nel bene e nel male, di milioni di uomini. Per oltre dieci anni matematici e spie, scacchisti e politici, generali e ingegneri diedero vita alla più importante operazione di spionaggio di tutti i tempi: la violazione del CODICE ENIGMA.
La macchina Enigma nasce molto prima della Seconda guerra mondiale e non nasce neanche per scopi militari. Il suo inventore infatti, l’ingegnere berlinese Scherbius, l’aveva creata pensando ai grandi industriali visto il montare, subito dopo la fine della Prima guerra mondiale, del nuovo fenomeno dello spionaggio industriale. La prima macchina Enigma venne esposta al congresso internazionale dell’Unione Postale del 1923.
Enigma era così sofisticata che nessuno credeva possibile la decrittazione dei suoi messaggi: il modello iniziale aveva solo tre rotori (poi diventeranno cinque e più) e già così si arrivava a circa 150 trilioni (cioè 150 milioni di milioni di milioni) di combinazioni diverse. Una cifra tale rendeva Enigma universale: poteva essere usata da nazioni diverse senza che gli altri possessori della macchina avessero particolari possibilità di capire quale delle infinite chiavi cifrate era stata utilizzata. E tutto sarebbe andato liscio se non fosse stato per un curioso personaggio, amante dei soldi e delle donne: si chiamava Hans Thilo Schmidt. Amante della bella vita, Schmidt non si accontentava del suo stipendio di funzionario dell’Ufficio Cifra dell’esercito tedesco. I francesi pagavano così bene che Schmidt continuò a passar loro informazioni fino al 1943 quando, scoperto dalla polizia nazista, si suicidò in carcere per evitare le torture.
A Bletchley Park la guerra era combattuta in modo particolare ma anche qui non mancarono vittorie e sconfitte. Infatti, era in atto una delicata partita a scacchi tra gli inglesi che cercavano di decrittare il più velocemente possibile i messaggi dei tedeschi e, dall’altra parte, i tedeschi che – pur senza immaginare quanto fosse vulnerabile il loro segreto - comunque cambiavano di continuo le chiavi e perfezionavano le macchine, rendendo così vani molti successi ottenuti qui.Ma, mese dopo mese, per quanti sforzi facessero i tedeschi, ogni cambio dei parametri di regolazione di Enigma veniva "recuperato" dagli uomini di Bletchley Park sempre più rapidamente.E questo grazie ad una intuizione di un giovane matematico, destinato a diventare uno dei grandi geni del XX secolo: Alan Turing.
Sviluppando un sistema messo a punto dai crittografi polacchi, nel 1940, Turing ideò le cosiddette "Bombe", cioè delle macchine che contenevano vari gruppi di rotori simili a quelli di Enigma che, girando a forte velocità, calcolavano velocemente tutte le combinazioni possibili. Con la messa a punto di "The Bombe", l’ago della bilancia iniziò a pendere decisamente a favore degli uomini di Bletchley Park.Nel 1940, Alan Turing ha 28 anni ed è già a capo della sezione di ricercatori che si occupa di decrittare le macchine Enigma usate dalla Marina tedesca. E’ un tipo geniale e bizzarro: ad esempio gira per Bletchley Park in bicicletta indossando una maschera antigas ed ha un curriculum scolastico non brillantissimo. Al ginnasio era stato bocciato proprio in matematica. Il suo professore aveva motivato così la decisione: "Perde tempo in ricerche di matematica superiore a scapito dello studio di quella elementare. I suoi elaborati sono sporchi e disordinati". Oggi Alan Turing è ricordato come un autentico genio oltre che il profeta dell’intelligenza artificiale, da lui teorizzata già negli anni Trenta quando non era stato ancora creato il primo computer.
A Berlino si era deciso di cambiare radicalmente le tabelle per definire le chiavi per cifrare i messaggi in codice. Era come se una persona che fino ad un certo momento aveva parlato in una lingua, sia pure usando parole sempre nuove, avesse deciso d’improvviso di usare un’altra lingua. Chissà come avrebbero affrontato la nuova sfida Alan Turing e gli altri crittoanalisti di Bletchley Park… La caduta di Berlino e la resa dei tedeschi, tra le altre cose, li hanno salvati da un imprevisto e dolorosissimo mal di testa…
Vi allego una stupenda simulazione in Flash del codice: http://enigmaco.de/enigma/enigma.html

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