EVA,LA PRIMA BAMBINA CLONATA

(27 dicembre 2002)
La Clonaid annuncia di aver portato a termine l'esperimento.La società è legata alla setta dei raeliani, che crede agli Ufo
Annuncio-choc dagli Usa
"Nata Eva, prima bimba clonata"

"Preso nasceranno altri quattrobambini con lo stesso procedimento"


MIAMI - Se è tutto vero, è un'ennesima sfida alla vita, da cui nasceranno una infinità di polemiche. Comunque sia, un clamoroso successo scientifico. La scienziata Brigitte Boisselier, direttore scientifico della Clonaid, società legata alla setta dei raeliani, ha annunciato la nascita di Eva, la prima bimba concepita attraverso il controverso metodo della clonazione. "Sono molto lieta di annunciare che è nata la prima bimba clonata" ha esordito la scienziata incontrando i giornalisti a Hollywood in Florida. La prima bimba-fotocopia, ha aggiunto, si chama Eva, è nata ieri con parto cesareo, "gode di buona salute" ed è geneticamente identica alla madre, una donna di trent'anni che non poteva avere figli in modo naturale.La piccola è stata clonata da una cellula della pelle della madre. Ma, secondo la Boisselier, Eva non è un caso isolato. La scienziata ha annunciato una seconda nascita di bebè clonato per la prossima settimana in un paese dell'Europa settentrionale. La Clonaid infatti sarebbe riuscita a far partire dieci gravidanze: cinque si sono concluse in aborti spontanei, altre cinque hanno avuto successo, inclusa quella di Eva, nata ieri con parto cesareo. Il bebè fotocopia europeo nascerà da una coppia lesbica, altri due sono attesi in Asia e uno in Nord America. Tutti e tre nasceranno a febbraio e due di loro, ha tenuto a precisare la Boisselier, saranno la copia di "bimbi morti anzitempo, le cui cellule erano state preservate" per permettere la clonazione.
La Boisselier, direttore scientifico di Clonaid, non ha voluto fornire molti altri particolari sulla neonata. "Eva è in ospedale con la madre. Tornerà a casa tra tre giorni perché il parto non ha avuto complicazioni. A questo punto, esperti indipendenti potranno verificare l'identità del suo Dna con quello della madre". L'eventuale prova scientifica delle asserzioni di Boisselier arriverà dunque tra otto-nove giorni. Per ora la scienziata si è limitata a dire che il metodo usato è simile a quello usato in Scozia per la pecora Dolly, ma "adattato alla specie umana". Secondo la direttrice, le richieste di clonazione pervenute alla società sono migliaia e presto la Clonaid aprirà cliniche in tutto il mondo.Scettiche, e preoccupate, le prime reazioni della comunità scientifica. Intanto perché la società Clonaid è legata alla setta dei raeliani, convinti sostenitori dell'origine extraterrestre degli esseri umani; e poi perché in pochi credono che essa sia tecnicamente capace di clonare un essere umano. Decisivo sarà comunque l'annunciato test del Dna.Va infine ricordato che negli Stati Uniti sono pochi gli ostacoli agli esperimenti di clonazione umana: un anno fa la National Academy of Sciences ne aveva raccomandato la messa al bando, ma solo quattro stati Usa hanno di fatto vietato ogni ricerca di questo tipo. C'è però l'obbligo di preavvertire ogni esperimento sull'uomo, che deve essere preventivamente approvato dalla Food and Drug Admninistration. E quello dei raeliani non lo è stato.

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