Guaritori
Rientrano nella categoria coloro che oggi chiamiamo pranoterapeuti o bioterapeuti. Costoro sono in grado di influire sullo stato della malattia (regredendola), escludendo l’utilizzo delle comuni medicine e medicamenti in genere, ma solo con l’ausilio dei propri mezzi. I “propri mezzi” sono costituiti dalle mani dei guaritori, le quali fungono da conduttore energetico. Per alcuni guaritori basta addirittura visualizzare il soggetto malato, la localizzazione e il tipo di patologia e, concentrandosi sulla regressione di quest’ultima, riescono effettivamente (in una o più sedute) a determinare gradualmente la guarigione del paziente. Tutto ciò trova il suo fondamento nello studio del nostro campo energetico (ognuno di noi lo possiede). Nel corso della nostra vita i traumi subiti (sia fisici, sia psichici) tendono ad indebolire e addirittura spezzettare il nostro campo energetico, determinando un malessere continuo psichico e fisico in ognuno di noi. Se per mezzo dell’applicazione di un pranoterapeuta il campo energetico viene ricostruito o risanato proprio nelle zone dove il soggetto ha subito questi traumi allora gradualmente si otterrà la guarigione del soggetto, qualsiasi sia il male che lo affligge.
OBE-Esperienze fuori dal corpo
Appartengono alle OBE anche le esperienze pre-morte. Si tratta dei casi in cui tutto il nostro essere o una parte di esso si distacca dall’involucro materiale al quale è legato (il nostro corpo fisico) per vivere una determinata esperienza altrove o per sdoppiarsi (vedi apparizioni e fantasmi). Nei casi pre-morte la persona, tornando in vita, conserva il ricordo di tutto ciò che le è accaduto durante la sua esperienza astrale, in quanto, la sua coscienza è sempre rimasta attiva anche se il suo corpo risultava clinicamente morto.
In altri casi invece il soggetto che vive l’esperienza può non conservare il ricordo di ciò che accade quando al sua entità astrale lascia il corpo e si sdoppia per operare in due luoghi contemporaneamente.
NDE-Fenomeni pre-morte
Si verifica spesso in coloro che vengono dichiarati clinicamente morti, ma che successivamente tornano in vita lasciando esterrefatti parenti e personale medico, descrivendo un’esperienza meravigliosa vissuta con il loro nuovo corpo astrale: lo spirito. Quest’ultimo, (come gia detto), che prende il nome di anima quando è incarnata, si distacca dal nostro corpo fisico talvolta per un lasso di tempo anche brevissimo per vivere un esperienza che poi risulterà molto utile al soggetto dal momento in cui sveglierà per tornare a vivere. Innanzitutto, bisogna dire che questo tipo di esperienza varia a seconda delle cause che hanno determinato la morte della persona in questione, essa infatti (la morte) può essere stata traumatica, infettiva, degenerativa, oppure un tentato omicidio e quindi gli avvenimenti e le sensazioni che si susseguiranno, saranno gioiosi oppure cupi e sofferenti (soprattutto nel caso del suicidio) ma comunque ognuno dei quali volto ad un estremo cambiamento (positivo) del soggetto “resuscitato”.
Nella maggior parte dei casi i pazienti affermano di aver vissuto (punto più- punto meno):
1) Una sensazione di pace e amore profondo.
2) Attraversato un tunnel molto velocemente.
3) Percezione di paesaggi bellissimi e luminosi ed incontro con persone care o sconosciute anch’esse luminose, la cui rassicurante presenza infondeva amore e pace.
4) Visione panoramica a tre dimensioni della propria vita.
5) Visioni precognitive.
6) Desiderio di non rientrare nel proprio corpo per ricominciare a vivere nel mondo materiale
7) Sensazione di non poter oltrepassare una linea di confine aldilà della quale non si potrebbe più far ritorno alla vita terrena.
8) Nel ritornare alla vita di tutti i giorni si constata un cambiamento talvolta radicale della personalità del soggetto che risulta più spirituale, buono e amorevole verso gli altri; ma soprattutto scompare del tutto la paura nei confronti della morte.
9) Si sviluppano talvolta nel soggetto capacità paranormali o pranoterapeutiche.
ASC-Stati modificati di coscienza
Molti fenomeni studiati dalla parapsicologia producono un ASC, cioè uno stato mentale originato da diverse cause (psicologiche, farmacologiche, fisiologiche o addirittura patologiche), che inducono il soggetto ad avere un comportamento estremamente differente rispetto allo standard, rilevabile nei soggetti in stato di veglia. Ovviamente rientrano nella categoria il sonno, il sogno, lo stato ipnotico, ipnagogico (che precede il sonno) e ipnopompico (che segue il sonno).
Alcuni esempi di situazioni che possono provocare un ASC sono:
1) Esposizione di un soggetto a stimoli monotoni e persistenti (ad esempio il suono di un tamburo che per l’intera giornata produce sempre con lo stesso ritmo musicale; gli stimoli possono essere anche visivi o persistere entrambi)
2) Completa (o quasi) riduzione dell’attività motoria
3) Stato di isolamento forzato
4) Stato di trance e cosi via.
Infatti sono considerati ASC ad esempio:
1) Stati mistici, profetici o trascendentali (es. il nirvana)
2) Le performance di alcuni fachiri indiani e molti altri ancora.
Diverso è l’impatto, quando gli ASC sono determinati da cause chimiche, fisiche o addirittura patologiche (ad esempio il delirio causato da una febbre molto alta o dall’assunzione de alcol e droghe, una crisi respiratoria vicina al soffocamento, un forte disidratazione, ecc..)
Materializzazioni e smaterializzazioni
Il fenomeno della materializzazione, che si verifica nella maggior parte dei casi durante una seduta medianica e, grazie ad un medium dotato di un elevato potere medianico, comporta la produzione totale o parziale di figure umane (che noi chiamiamo fantasmi) oppure di oggetti, animali e piante. Tutto ciò avviene tramite una sostanza chiamata ectoplasma che, sempre durate la seduta medianica, fuoriesce principalmente dalla bocca del medium (capita anche che fuoriesca dal naso o orecchie).
La smaterializzazione ovviamente riguarda il procedimento inverso ed è a sua volta strettamente collegato con quelli che sono detti gli apportie gli asporti. Ossia, durate una seduta medianica il medium chiede allo spirito con il quale è entrato in contatto, di far “comparire” o “scomparire” un oggetto di qualsiasi natura (in alcuni casi anche un animale o una pianta), che lo spirito stesso trasferisce in realtà da un luogo all’altro.
Levitazione
Si indica con questo termine il procedimento attraverso il quale un corpo o un oggetto si solleva in aria contrastando le leggi di gravità. Il medium stesso può essere oggetto di tale fenomeno; abbiamo avuto infatti, vari esempi nel corso del tempo, durante il quale santi (es. Padre Pio) o famosi medium sono stati visti spesso levitare.
Voci dirette
Si tratta di un fenomeno molto raro per mezzo del quale durante una seduta medianica si vengono produrre voci che sembra provengano dall’alto. Tali voci otre ad essere udite indistintamente, interagiscono con i presenti colloquiando o nella lingua madre (ovviamente quella della persone presenti alla seduta) oppure in altre lingue. Pare che questo tipo di manifestazione fosse molto più diffusa nell’antichità e per semplificarla i medium dell’epoca usassero appendere al soffitto delle trombe di cartone o di alluminio per amplificare le voci.
Xenoglossia
Secondo la parapsicologia si verifica un fenomeno di xenoglossia quando il medium, quasi sempre in stato di trance, parla o scrive in una lingua diversa da quella da lui parlata e il più delle volte a quest’ultimo completamente ignota.
Lasciate pure un commento!